LIQUIDITY FACILITY: FRIULIA E BANCHE DEL TERRITORIO A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MICRO IMPRESE
Sottoscritta oggi la convenzione tra la Finanziaria Regionale, Banca Cividale, Mediocredito FVG e Cassa Centrale Banca
Udine, 2 dicembre 2019 – Friulia ha stipulato oggi insieme alle banche del territorio Banca Cividale, Mediocredito FVG e Cassa Centrale Banca una convenzione pensata per supportare la crescita delle micro e piccole imprese del Friuli Venezia Giulia.
In un contesto quale l’attuale caratterizzato da un rallentamento economico, Friulia, Banca di Cividale e le BCC regionali (sia quelle appartenenti al sistema Iccrea sia quelle del Gruppo CCB) hanno individuato un’innovativa forma di intervento per il rilancio delle micro e piccole imprese del Friuli Venezia Giulia – settore portante dell’economia regionale - e per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali.
In particolare, mediante l’apporto di risorse finanziarie da parte di Friulia, le micro e piccole imprese regionali avranno la possibilità di ottenere finanziamenti, fino a 100 mila euro, da parte delle banche convenzionate a condizioni migliori rispetto a quelle normalmente praticate dal sistema bancario senza l’intervento della Finanziaria Regionale. Per questo strumento Friulia ha messo a disposizione 12 milioni di euro che unitamente alla provvista delle banche consentiranno l’erogazione di finanziamenti per circa 40 milioni di euro, che potrebbero dare risposta alle esigenze di oltre 400 aziende.
Con questo strumento Friulia e le banche del territorio si candidano a rispondere ancora con più efficacia alle esigenze di crescita e di sviluppo delle meritevoli aziende regionali.
In base all’accordo, Friulia metterà a disposizione il 30% della provvista impiegata ai fini della concessione dei finanziamenti in conti correnti appositamente costituiti presso le banche interessate, creando un circuito virtuoso che coinvolge imprese, istituti bancari e la finanziaria regionale.
Friulia ritiene che in regione ci sono molteplici iniziative industriali meritevoli che potrebbero beneficiare di questa convenzione, le aziende potranno dunque rivolgersi direttamente agli istituti bancari fino al 31 dicembre 2020 per richiedere l’accesso ai finanziamenti a valere sulla convenzione sottoscritta.
Il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha commentato: “È il momento di scommettere sulle idee e le Banche del territorio possono farlo meglio degli Istituti nazionali. Mi auguro che possa essere privilegiata la conoscenza diretta delle capacità produttive dell’imprenditore prima che il suo profilo finanziario. Questo accordo deve essere un valore aggiunto per il settore del credito del Friuli Venezia Giulia. Le Pmi sono il perno più importante del tessuto non solo economico, ma anche sociale della regione, come ha purtroppo dimostrato l’impatto delle chiusure di molte Pmi in questi ultimi anni. Ora, per la prima volta dopo molto tempo, il Centro statistiche della Regione ha registrato nei primi tre trimestri del 2019 un segnale di inversione di tendenza, con un aumento delle aperture di nuove imprese rispetto al numero delle chiusure. È un fattore incoraggiante. In questo quadro, compito di Friulia è investire bene le risorse messe a disposizione e tramite la sinergia con le banche possiamo ottenere indicazioni utili sui settori che maggiormente meritano di essere sviluppati. Adesso la sfida è far conoscere alle imprese questo nuovo strumento e metterle nelle condizioni di poterne usufruire al meglio”.
“Quest’anno abbiamo scelto di dare particolare attenzione alle piccole e piccolissime imprese che compongono la gran parte del tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia” – ha dichiarato la Presidente di Friulia Federica Seganti – “una scelta strategica che mira a sostenere lo sviluppo, l'innovazione e il consolidamento delle imprese locali, con un occhio di riguardo alle startup innovative. La convenzione firmata oggi va proprio in questa direzione, sfruttando uno strumento innovativo capace di favorire l’accesso al credito ad un settore che oggi ha estremo bisogno di risorse per investire nel proprio sviluppo. Grazie alla collaborazione con gli istituti di credito del territorio, che si sono dimostrati da subito molto disponibili, permetteremo a molte imprese regionali di costruire percorsi di crescita solidi ma anche di rafforzare il ruolo di Friulia come facilitatore di sviluppo del tessuto economico locale.”
La Presidente di Banca di Cividale Michela Del Piero ha dichiarato: “Da sempre la banca che presiedo si è posta come cinghia di trasmissione della politica economica regionale nei confronti di tutti i comparti produttivi (industria, artigianato, commercio, agricoltura e green economy) e questo accordo ne è un'ulteriore dimostrazione. A ciò si aggiunge l'offerta di una specifica assistenza creditizia e finanziaria rivolta alle singole imprese e ai professionisti che le seguono per l'ottimizzazione degli investimenti".
Il Direttore Generale di Mediocredito Arturo Miotto ha aggiunto: “Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, da sempre punto di riferimento per l’economia regionale, in sinergia con gli imprenditori e il territorio, favorisce, in collaborazione con le BCC aderenti al Gruppo Iccrea, lo sviluppo delle aziende nate o operative nella Regione tramite un’offerta personalizzata di prodotti, strumenti e servizi in grado di soddisfare i differenti settori imprenditoriali. La firma di quest’oggi risponde pienamente alla nostra missione, che è quella di contribuire allo sviluppo del territorio del Friuli Venezia Giulia e di supportare il sistema economico regionale, promuovendo la disponibilità di servizi e risorse finanziarie ai soggetti pubblici e privati della Regione, anche attraverso la gestione degli strumenti di agevolazione finanziaria ed in coordinamento con gli altri soggetti che operano nel processo di promozione e concessione degli aiuti”.
Il Consigliere di Cassa Centrale Banca Giuseppe Graffi Brunoro ha concluso: “La presenza oggi del Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano conferma la volontà di essere al fianco dell’imprenditorialità dei nostri territori, e di collaborare attivamente con le Istituzioni locali facendo sistema per il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche nelle nostre Comunità, come sancito dagli Statuti delle nostre Banche di Credito Cooperativo. Aggiungendo alla tradizione della cooperazione di credito, la forza di un Gruppo che con 6,7 miliardi di fondi propri e il CET1 ratio pari al 19,7% si colloca tra i più solidi del Paese”.