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Friulia con le imprese del territorio per la ripartenza

FRIULIA CON LE IMPRESE DEL TERRITORIO PER LA RIPARTENZA

 

Ad oggi circa un terzo delle partecipate che hanno richiesto di accedete agli strumenti di supporto finanziario deliberati dalla Finanziaria regionale lo scorso 19 marzo.

Rafforzate anche le misure per le micro e piccole imprese

 

 

Il governatore Fedriga: “Gli strumenti di Friulia  fondamentali per le aziende del Friuli Venezia Giulia”

 

Trieste, 14 apr – “Gli strumenti messi in campo da Friulia sono fondamentali per sostenere le imprese del Friuli Venezia Giulia colpite duramente dall’emergenza coronavirus. Oltre a rispettare con senso di responsabilità tutte le direttive finalizzate a contenere l’epidemia, adesso dobbiamo dare risposte al mondo economico della nostra regione. Ci dobbiamo, infatti, preparare alla riapertura delle attività commerciali e industriali, nella certezza di poter garantire la massima sicurezza per tutti”.

Questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga subito dopo l’incontro in videoconferenza con l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli e con la presidente di Friulia Federica Seganti che si è tenuto per fare il punto della situazione e aggiornare il piano della finanziaria regionale a sostegno delle imprese del territorio. Un incontro avvenuto a tre settimane dall’approvazione da parte del cda di Friulia del piano straordinario da 50 milioni di euro di aiuti alle imprese partecipate.

“L’azione a 360 gradi e di rilevante impatto economico da parte di Friulia è resa possibile grazie all’oculata gestione della liquidità da parte della società. Una disponibilità di risorse – osserva Barbara Zilli - che deriva in questo caso da un attento bilanciamento tra i costi di gestione e i rientri finanziari derivanti dall’attività tipica della società nel settore del ‘private equity’, che consente ora all’amministrazione regionale di porre in essere, anche attraverso il proprio sistema delle partecipate, interventi per il sostegno economico del territorio”. 

Ad oggi sono già circa una trentina le aziende che, infatti, hanno già avviato un confronto con la finanziaria regionale per poter usufruire dei diversi interventi previsti.

In merito alla misura che permette il rinvio dei pagamenti senza alcun interesse aggiuntivo per i finanziamenti in scadenza nel 2020, Friulia sta valutando in termini positivi le richieste di fatto pervenute da tutte le società beneficiarie di un rapporto di debito.

Per quanto riguarda la facoltà, per le aziende in cui Friulia è in uscita entro il 31 dicembre 2020, di richiedere un nuovo intervento a condizioni economiche migliorative, mantenendo la finanziaria regionale nella compagine sociale - la maggior parte delle partecipate interessate ha richiesto a Friulia di confermare la propria presenza per il prossimo quinquennio. Non solo, molte imprese hanno inoltre auspicato un potenziamento dell’ammontare investito dalla società, per poter contare su una solida struttura in questo difficile momento.

Nel dettaglio, la gran parte delle partecipate ha richiesto l’attivazione di finanziamenti a 24 mesi a tassi vantaggiosi e senza commissioni. La procedura snella di valutazione permetterà di erogare i primi interventi già nelle prossime settimane.

L’avvento della crisi sanitaria si riverbera anche sull’economia nazionale e, anche le aziende più virtuose del Friuli Venezia Giulia sono colpite dalle ripercussioni causate dalla pandemia. Attività commerciali, di ristorazione e del settore alberghiero sono in grave difficoltà anche per l’incertezza legata alla riapertura, così sono a rischio anche molte imprese manifatturiere, del comparto meccanico e del legno-arredo. Friulia si è attivata per dare risposta anche a queste, valutando un intervento nel capitale per rafforzarle patrimonialmente e per dotarle di risorse finanziarie stabili con cui affrontare la ripartenza.

Nella consapevolezza che il tessuto economico regionale e nazionale è composto principalmente da piccole realtà familiari, la finanziaria regionale ha dunque deciso di implementare due importanti strumenti concepiti proprio per sostenere un comparto fondamentale come quello delle micro e piccole imprese.

Grazie al ‘liquidity facility’, strumento che consente da gennaio 2020 il finanziamento a condizioni competitive anche a realtà di minori dimensioni, Friulia ha già potuto sostenere le attività di oltre 30 piccoli imprenditori locali. L’importante supporto fornito da Banca Popolare di Cividale, ente creditizio a cui si appoggia la società per lo strumento in esame, sta dunque permettendo di sostenere con efficacia le richieste di una platea di imprenditori che altrimenti soffrirebbero condizioni economiche meno favorevoli.

Il microcredito è un ulteriore strumento a vantaggio dei soggetti che hanno difficoltà a finanziare le proprie attività. Si tratta di una misura su cui Friulia ha rivestito un ruolo di promotore e che sarà pienamente operativa nel corso di questa primavera grazie anche alla presenza di una filiale dedicata in regione. I finanziamenti potranno arrivare fino ad un massimo di 40 mila euro per singola partita Iva.

“Sono lieta che il nostro piano stia avendo un riscontro positivo tra le aziende della nostra Regione – sottolinea la presidente di Friulia Federica Seganti -. Quando il cda ha approvato le misure a marzo, eravamo già consapevoli che le difficoltà a livello sanitario ed economico sarebbero durate a lungo. Le misure restrittive attualmente in vigore, prorogate almeno fino al prossimo 3 maggio, non permettono ancora di far ripartire quel sistema economico formato in gran parte da micro, piccole e medie imprese che sono l’asse portante del nostro sistema produttivo e che oggi si ritrovano a dover affrontare ingenti costi senza però poter riprendere la produzione”.

“In questi giorni stiamo valutando tantissime richieste di finanziamento e di slittamento dei pagamenti che contiamo di attivare per garantire liquidità al tessuto imprenditoriale regionale. Sappiamo che la strada è ancora lunga, ma siamo sicuri – conclude Seganti - che il sostegno offerto da Friulia e dalla Regione potrà contribuire al ritorno alla normalità”.

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